Paul McCartney ha gli occhi marroni. Si legge su memorabilia come quello che segue.
Si sa dal colore degli occhi delle statue di cera che lo ritraggono realizzate dal Museo Madame Tussauds (e lì esposte dal 1964), che è estremamente attento a dettagli come questo.
Eppure esistono foto di Paul prima del novembre 1966 che mostrano che il bassista dei Beatles aveva gli occhi marroni e altre, datate dal 1967 a oggi, che invece immortalano un McCartney con occhi verdi. Questa variazione cromatica si potrebbe spiegare con il tipo di luci presenti al momento dello scatto (oppure con l’uso delle lenti a contatto colorate).
Le luci non cambiano solo il colore degli occhi. Lo sanno bene quelli che a sostegno delle teorie di David Icke e rettiliani (vedi post precedente) utilizzano come prove foto dove la pupilla appare “verticale”.
Facendo un esperimento sulla luminosità globale della foto, però, aumentandola progressivamente del 50%, del 100% e del 150%, la foto sembrerebbe indicare che la "zona d'ombra" sia semplicemente la parte di pelle intorno alle ciglia che, in una foto di bassa qualità come questa, "s'impasta" del chiaroscuro delle ciglia stesse (effetto normalissimo nelle foto di bassa qualità scattate in quel periodo, così come in quelle di epoche precedenti).
Anche altri l’avevano notata, come si vede da alcune foto messe in rete.
Anche altri l’avevano notata, come si vede da alcune foto messe in rete.
Si vocifera in effetti che Paul si sia fatto qualche ritocco estetico al viso.