I've just seen a face

Nel suo libro The Walrus was Paul, precisamente a pag.101, lo scrittore americano Gary Patterson, uno dei principali esperti sul PID, ricorda che in una delle Beatle Brunch interview, quella in cui Robey Younge parla delle analisi vocali effettuate su materiale audio di McCartney (di cui si tratterà in seguito), Robey dichiarò che le voci sulla morte di Paul si fecero così pressanti che vennero accuratamente scelte delle fotografie di Paul e vennero fatte delle misurazioni antropometriche facciali. In quel caso il naso del primo McCartney e del secondo risultarono abbastanza differenti. Un naso era più lungo dell’altro. 

Per chi non avesse mai sentito parlare di comparazioni biometriche, esiste un articolo cosultabile on-line di Daniele Gullà in merito a questo tipo dimisurazioni; si è scelto di citare proprio tale articolo (nonostante come si veda a fine pagina lui poi applichi anche le tecniche biometriche in campo parapsicologico) sia perché risultava semplice e sintetico, sia perché è stato lui ad effettuare le misurazioni sul volto di Paul per la trasmissione Mistero

Sempre Gary Patterson, nel 2003, aveva parlato di siti internet di comparazione fotografica che asserivano di avere le prove forensi della morte di McCartney, essendo stato chiamato a discutere dell’argomento per la puntata del 18 agosto 2003 di Coast to Coast.

Patterson, non essendo un esperto forense e dovendosi presentare alla trasmissione, decise di chiedere aiuto a degli esperti del settore. Riuscì a parlare con un membro del Tennessee Bureau of Investigation che aveva addestrato degli scienziati forensi della famosa Body Farm di Knoxville, in Tennessee. Questo contatto gli permise di ottenere l’opinione di esperti forensi riguardo ai siti internet in questione. 

Gli scienziati sottolinearono che "L’identificazione facciale è un processo complicato che richiede l’uso di resti umani e non foto", che "Questi siti tentano di applicare principi scientifici che non si applicano così". Che "Fotografie fatte da angolazioni diverse non vanno bene per la comparazione". Che "Cambi dovuti a movimenti muscolari non si vedono ad occhio nudo ma cambiano le misurazioni se si comparano foto, specialmente in quelle con due diverse espressioni facciali". Queste affermazioni sono leggibili nell'articolo scritto da Patterson e pubblicato on-line.

Come ammette l’articolo stesso di Wired, infatti, affinché i risultati antropometrici o craniometrici siano veramente attendibili, la stessa identificazione facciale dovrebbe essere applicata a cadaveri o a persone viventi. In ogni caso è importantissimo accedere alle misurazioni dirette delle dimensioni dei corpi. In assenza di tali misurazioni dirette i risultati possono soltanto essere verosimili, mai certi. Come già detto, nel confronto di due immagini fotografiche viene a mancare la tridimensionalità. E affinché due fotografie siano paragonabili efficacemente, poi, non basta attribuire le medesime proporzioni a immagini aventi all’incirca la stessa inquadratura. Per ottenere risultati alterati, infatti, è sufficiente disporre di due condizioni di luce differenti. Oppure basta che una delle due fotografie, anche in buona fede, presenti alterazioni nel rapporto tra altezza e larghezza rispetto all’originale per falsare le conclusioni. E questo ci porta a una critica che è stata mossa in rete rispetto a una delle foto utilizzate da Wired

Per confrontare la curva mandibolare pre e post 1966 di Paul è stata utilizzata la foto della copertina interna di Sgt. Pepper. Una foto emblematica, come dicono su Wired, ma non tanto per il motivo citato dalla rivista, ossia il distintivo "OPD" sul braccio di Paul (indizio chiave della sua presunta morte), quanto per il motivo che segue.
Come si ricorda a pag.119 del libro di Riccardo Bertoncelli e Franco Zanetti Sgt. Pepper la vera storia (Giunti, 2007), si è più volte detto e scritto che si dubita che il vero Paul McCartney fosse presente a tutti gli scatti fotografici di Sgt. Pepper in quanto sarebbe volato negli Stati Uniti per raggiungere la sua fidanzata. Al suo posto, nella foto in cui Paul è ripreso di spalle, si è ipotizzato ci fosse Mal Evans. In realtà quella sessione fotografica venne fatta il 30 marzo 1967 e Paul partì il 3 aprile, ma forse per far tacere i complottisti si sarebbe potuto scegliere un altro scatto.

Tornando alla critica mossa in rete a Wired, In sintesi quello che si sostiene è che la foto è stata allungata (e quindi deformata), alla stregua della foto sul famoso numero di Life del 1969. 

Vero è che le foto per essere confrontate devono essere portate a proporzioni omogenee e devono essere fissati dei punti di riferimento. Presenti nel viso di chiunque, immodificabili e codificati nell’Ottocento dal francese Paul Broca, che con parole semplici potremmo definire: "l'intersezione tra il naso e le arcate sopraccigliari", "il punto in cui la base del naso si stacca dal labbro superiore", "la conformazione di mandibola e mento", "i padiglioni auricolari" e, anche se non in questo caso visto che è stata usata come parametro per allineare le immagini, "la distanza tra le pupille".
L’immagine però è effettivamente è diversa da quella della copertina interna di Sgt. Pepper. Ed appare più simile alla foto apparsa su Life (ho personalmente messo a confronto la foto di Wired con una copia originale del numero di Life e dell’album di Sgt. Pepper che sono entrambi in mio possesso). Non sapando quindi esattamente cosa è stato fatto, mi limiterò a riportare l’indagine di Wired. Cos’è stato fatto in poche parole?

La relazione di Wired sulla procedura afferma che: due immagini pre '66, messe a confronto e portate su un'unica scala di riferimento per rendere omogenee le proporzioni, mostrano una perfetta coincidenza dei principali punti chiave.



Le due immagini sono state confrontate.



Si è constatato così che tra le due curve mandibolari si evidenziava una discordanza inferiore all’uno per cento. Per convenzione si ritiene accettabile al massimo una differenza del 2,5 per cento quindi i due soggetti raffigurati erano gli stessi.
Una di quelle due foto del pre 1966, scelta come parametro di riferimento, è stata poi messa a confronto con una foto di Paul McCartney del 2000.



In questo caso è stata rilevata una discordanza di oltre il 6 per cento e si è evidenziato anche un diverso aspetto degli angoli della bocca.
La stessa foto del pre 1966 è stata confrontata con la foto di Sgt. Pepper di cui si è parlato prima.


In questo caso la commessura labiale (cioè la linea formata dall’unione delle due labbra) è risultata diversa e la curva mandibolare del 1967 (quella dell’immagine di Sgt. Pepper) non corrisponde a quella del pre 1966 ma corrisponde al McCartney post 2000. 
Quindi confrontando i dati di quelle prima del 1966 con quelle posteriori si evidenzia una discordanza del 6 per cento. E non solo il profilo mandibolare ha una discordanza ampiamente oltre la soglia d’errore ma ad essere diverso è proprio il profilo mandibolare: prima del 1966 ogni lato era composto da due curve mentre dal 1967 sembra esserci un’unica curva.